Auronzo e i bagni di Gogna: la vecchia stazione termale.

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Visita ai bagni di Gogna, vecchia stazione termale di Auronzo, dove già a fine ‘800, visitatori da tutta Italia venivano per beneficiare delle cure con l’acqua solforosa.

C’è un luogo ad Auronzo dove accade una vera e propria magia. Si trova dove il fiume Ansiei, che scende dalla valle di Auronzo, incrocia il fiume Piave. Tra l’unione delle due acque nasce l’area termale di Gogna, dove sgorgano acque minerali/sulfuree e ferrose con proprietà benefiche per la salute dell’uomo.

La zona di Gogna si trova circa 5 chilometri prima dell’abitato di Auronzo. Si pensa che questa sorgente di acque sulfuree fosse conosciuta già in epoca tardo romana e in qualche modo legata ad un’altra zona di sorgenti termali in Cadore, quella dei laghetti di Lagole a Calalzo.

Il percorso in breve:

  • Passeggiata a piedi facile
  • Tempo: 15 minuti
  • Adatto a tutte le età
  • Parcheggio: sì

La visita ai bagni di Gogna è un tuffo in una parte di bosco a tratti magico e un ottimo modo per passare qualche ora rilassati al fresco dei pini e dei faggi. E’ una passeggiata breve nel bosco per cui non servono particolari accorgimenti.

Per arrivare a Gogna devi uscire da Auronzo in direzione Lozzo di Cadore. Sulla SS51 lascia l’auto nell’ampio spiazzo del Bar Bianco (lo trovi sulla destra poco dopo la zona industriale di Cima Gogna). Per raggiungere i bagni di Gogna ci sono due percorsi, entrambi facili.

Il primo inizia qualche metro più in giù del parcheggio Bar Bianco: sulla destra troverai una sbarra, che blocca il passaggio delle auto e i cartelli di inizio percorso.

L’altra strada parte proprio dietro al Bar Bianco e porta prima alla chiesetta di Santa Maria Assunta per poi scendere verso i bagni. In questo post percorreremo il primo percorso.

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Inizio percorso verso i Bagni di Gogna.
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Da questa strada si scende verso l’area che una volta ospitava la stazione termale di Gogna. Proprio per questo sentiero passavano con le carrozze i visitatori provenienti da tutta Italia che, verso la fine del 1800 fino alla prima Guerra Mondiale, venivano qui per le loro cure termali. Sulla sinistra della strada si possono ancora vedere i paracarri originali in cemento.

Breve storia dei Bagni di Gogna

Le sorgenti d’acqua di Gogna sono conosciute da molto tempo ma l’area venne trasformata in una rinomata stazione termale solo alla fine del 1800. Scoperte e appurate le proprietà benefiche delle acque solforose/ferrose, ad opera di un imprenditore locale vennero costruiti, in vari periodi, due stabilimenti termali nel mezzo dei quali scorreva l’acqua. Si potevano fare bagni o docce in vasche di pietra, oppure bere l’acqua. L’acqua era benefica sulle malattie della pelle, del tratto respiratorio, per le proprietà depurative e per la cura dei reumatismi.

Oltre agli stabilimenti per le cure termali qui sorgeva un vero e proprio hotel con 30 camere, servizi ristorante e tutti i confort per una piacevole vacanza. Fu meta prediletta di villeggianti – compresa la Regina Margherita di Savoia – e cadorini borghesi che lo frequentarono da luglio a settembre. Nel periodo d’oro l’hotel registrò più di 2500 presenze per stagione.

Purtroppo dell’antico fasto delle stazioni termali resta ben poco. Il declino avvenne con la prima guerra mondiale e con il passare di moda del turismo termale. Nell’area è rimasto visibile il pavimento delle strutture, alcune vasche di pietra utilizzate per i bagni e una struttura secondaria scavata nel fianco della montagna.

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Pavimento originale degli stabilimenti di Gogna.
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Vasche di pietra utilizzate per i bagni.
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La fontana ai bagni di Gogna

Qualche anno fa l’intera area è stata sistemata con cartelli e percorsi segnati ed è diventata un parco naturalistico di indiscussa bellezza, dove l’acqua continua a scorrere con la sua magia formando polle e rivoli dove è presente il tipico odore di zolfo. E’ stata installata anche una fontana a pompa in stile dove potrai attingere dell’acqua come si faceva ai primi del Novecento.

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Pozze naturali e sorgente bagni di Gogna

Per completare il percorso tornando verso la struttura vedrai le indicazioni per un sentiero che ti porterà verso la piccola chiesetta di Santa Maria Assunta. Si sale di poco il fianco della montagna. Da li è possibile il rientro verso il Bar Bianco seguendo il sentiero del Bosco.

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Chiesa di Santa Maria Assunta – Cima Gogna.
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Bagni di Gogna – pianta percorso.

Curiosità d’epoca.

E’ interessante leggere come i visitatori dell’epoca descrivevano il loro soggiorno ai Bagni di Gogna. Quelle che oggi noi chiameremo “recensioni” all’epoca venivano lasciate per iscritto in un registro dei visitatori, addirittura sotto forma di poesia in rima a tratti divertente e spiritosa come questa qui sotto.

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Testimonianza di un visitatore dell’epoca ai Bagni di Gogna.
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